Super riassunto di arte

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Pallot
view post Posted on 6/12/2007, 22:41




vi scrivo il riassunto che ho fatto oggi su tutto quello che c'era di storia dell'arte... nn è il massimo ma c'era tanta di quella roba che ho cercato di riassumere il più possibile!! ^_^ purtroppo so che è un pò tardi ma nn sn riuscito a postarlo prima!! :ph34r: se volete farvi dei bigliettini vi consiglio di farli col carattere 5... il migliore sec me!! :B):


Tardo Gotico, Internazionale o Cortese (1370-1450): fase conclusiva del gotico, si manifesta nelle corti d’Europa con caratteristiche comuni: illustrazioni dettagliate e raffinate in pittura, decorazioni preziose e dorature nella scultura e nell’architettura. (Gentile da Fabriano, Masolino)

Gentile da Fabriano: linguaggio prezioso e raffinato, forte attenzione ai particolari dei vestiti e degli ornamenti con l’uso dell’oro, raffigurazione dettagliata di animali e piante (Adorazione dei Magi – Firenze).

Rinascimento: nasce a Firenze nel 1400 e si diffonde poi in tutta Europa; caratterizzato dal recupero e dalla riproposta del passato e dal distaccamento dal medioevo: studio e misurazioni delle rovine soprattutto romane; rappresentazione dettagliata dell’anatomia e dell’espressione umana; utilizzo della prospettiva (centrico-lineare) (introdotta da Brunelleschi): si utilizzavano regole matematiche che permettevano di rappresentare gli elementi proporzionalmente, caratterizzata da un unico punto di fuga; abbandono degli ornamenti e degli ori del gotico sostituiti da pareti lisce intonacate di bianco e da pietra serena grigia; spazio razionalizzato e misurabile; artista svolge soprattutto ruolo intellettuale nel progetto tramite disegni e studi preparatori. La triade degli innovatori è formata da Brunelleschi (architetto), Donatello (scultore), Masaccio (pittore).

Concorso del 1401 (seconda porta in bronzo del Battistero di San Giovanni – Roma): fu richiesta una formella di prova sul tema del Sacrificio di Isacco. Formella di Ghiberti: modellato accurato, raffinatezza nei dettagli, organizzata in due blocchi in una successione di eventi, utilizza meno bronzo. Formella di Brunelleschi: i protagonisti sono al centro con attorno gli altri personaggi, forte partecipazione emotiva, l’episodio si svolge in uno scatto simultaneo. Vince Ghiberti (Museo Nazionale del Bargello).

Brunelleschi (1377-1446): introduce prospettiva, studia architettura classica indagando le rovine romane. Nel 1418 vince il concorso per la cupola del duomo di Firenze e utilizza per la costruzione impalcature mobili realizzando due cupole: una interna a griglia, quella portante, e una esterna più piacevole. Costruisce le tribune morte, copulette che sostengono il peso ai lati della cupola. Nel 1419 realizza Ospedale degli Innocenti: portico al pian terreno con colonne corinzie e archi a tutto sesto e piano superiore con finestre rettangolari; utilizza un rapporto matematico preciso tra le varie colonne affinché l’edificio sia proporzionale; mura intonacate di bianco e strutture portanti in pietra serena grigia. Nel 1422 realizza la Sagrestia Vecchia di San Lorenzo: costruzione puramente geometrica, proporzionale, utilizzo del bianco e del grigio. Nel 1425 realizza la Basilica di San Lorenzo: ripropone lo schema paleocristiano con 3 navate, la navata centrale, con soffitto piano decorato a cassettoni, è divisa da quelle laterali da colonne corinzie sulle quali si impostano archi a tutto sesto, utilizza intonaco bianco e pietra serena grigia, spazio limitato e misurabile.

Donatello (1386-1466): utilizza soprattutto marmo e bronzo ma anche pietra, cotta, ceramica e talvolta mescola i materiali. Costruisce sculture proporzionate e articolate, dotate di naturalezza, rappresentazioni realistiche di corpi. Studia le rovine romane e ripropone tecniche antiche. Nel 1416 realizza per l’Arte degli Spadai e dei Carrozzai il S.Giorgio (marmo): corruga le sopracciglia, sguardo severo, bocca ostinata, gambe divaricate, corpo realistico. Nel basamento della statua è rappresentato in un rilievo schiacciato (rilievo bassissimo nel quale i piani vengono graduati a seconda dell’importanza) S.Giorgio e il drago: utilizzo chiaroscuro, profondità e volume, figure e ambienti non realizzati con precisione. Tra il 1420 e il 1430 realizza Il profeta Geremia (barba incolta) e Il profeta Abacuc (testa calva) (marmo): recupero forme della statuaria antica, potenti volumi, naturalezza negli atteggiamenti. A Siena nel 1427 realizza Il banchetto di Erode (bronzo dorato) (rilievo schiacciato) per il fonte battesimale del Battistero nel quale viene mostrata ad Erode la testa di Giovanni Battista: la prospettiva divide la scena in due parti e vengono rappresentati contemporaneamente due episodi, composizione complessa e ricca di figure, atteggiamenti drammatici e animati dei personaggi. Nel 1433 realizza la Cantoria per la Sagrestia Vecchia a Firenze (marmo e bronzo): compaiono temi ellenistici, etruschi, paleocristiani; mosaico sul fondo (motivo duecentesco); la facciata, non divisa in formelle, è scandita da piccole colonne staccate dal fondo che creano un porticato aperto che permette di seguire il movimento dei putti (unione tra bimbo, angelo e cupido), i piani sono graduati per poter presentare altre figure oltre a quella in primo piano. Nel 1446 realizza a Padova l’Altare del Santo nella Basilica di S.Antonio (bronzo), progetto originale però è andato perduto: la Vergine, al centro, è presentata nell’atto di alzarsi, con il figlio tra le mani, da un seggio i cui braccioli sono serafini (teste di bambino) e al suo fianco ci sono 4 statue di santi; sotto sono presenti dei basso rilievi che narrano le storie di S.Antonio. Nel Miracolo della mula: una mula inginocchiata davanti al santo riceve l’ostia, ci sono tantissime figure stupite dall’evento, ambiente scandito da 3 grandi archi in prospettiva. Tra il 1447 e il 1453 realizza a Padova la statua del Gattamelata: cavallo e condottiero in bronzo, basamento, che ricorda un sarcofago, in pietra; ispirato all’arte romana, armato ma senza elmo, atteggiamento calmo e viso serio leggermente ruotato.

Masaccio (1401-1428): utilizza linguaggio figurativo puro senza ornato, sfondo oro, pavimento in prospettiva, figure centrali più grosse di quelle laterali. Nel 1422 realizza a Firenze il Trittico di S.Giovenale: al centro sul trono c’è la madonna imponente col bambino, coperto da un velo trasparente e due angeli, nei pannelli laterali sono raffigurati 4 santi; Gesù si succhia le dita sporche d’uva (simbolo passione di Cristo). Nel 1424 collabora con Masolino e dipingono insieme S.Anna, la Madonna col bambino e angeli. S.Anna, posta dietro a Maria, e gli angeli dipinti da Masolino. La Madonna e il bambino da Masaccio: accentuato naturalismo dei corpi e delle espressioni, uso strutturante della luce. Affrescano poi la Cappella Brancacci a Firenze (terminata da Filippino Lippi a causa della morte di Masaccio): 1. Storie di San Pietro; 2. Peccato originale (Masolino); 3. Cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso (Masaccio). Masaccio raffigura veri esseri umani che trasmettono emozioni e sentimenti, modella i corpi e utilizza forti contrasti di chiaroscuro. Tra le storie di S. Pietro è dipinto da Masaccio Il Tributo nel quale sono riuniti 3 momenti fondamentali in un unico dipinto: 1. al centro Cristo con gli apostoli fermato a Cafarnao per il pagamento del pedaggio; 2. a sinistra Pietro estrae la moneta da un pesce come gli ordinato da Gesù; 3. a destra Pietro paga tributo. Figure occupano uno spazio preciso, aureole raffigurate in scorcio e non come un cerchio piatto, volti molto curati e marcati dal chiaroscuro, sfondo raffigurante un paesaggio collinare vicino a Firenze. Sono di Masaccio anche S. Pietro risana con l’ombra e La distribuzione delle elemosine e la morte di Anania: paesaggi fiorentini, disposizione equilibrata e classica delle figure. Nel 1427 dipinge La Trinità in S. Maria Novella a Firenze nella quale utilizza il velo quadrettato per disegnare in prospettiva un corpo solido: raffigurata cappella con volta a botte decorata a quadri con al centro Cristo in croce, Dio Padre dietro e la colomba a terra, la Madonna e S. Giovanni ai lati e fuori dalla cappella i due committenti dell’opera; nella parte bassa è dipinto un finto altare al disotto del quale c’è un sarcofago su cui poggia uno scheletro. Figure concrete che occupano uno spazio reale formando un triangolo.


buoni bigliettini!! :B):
 
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[Naiko]
view post Posted on 6/12/2007, 22:45




Grazie mille...da parte di tutti...penso!! :asd:
 
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Duooma
view post Posted on 28/1/2011, 19:10




Sono sul Duomo di Firenze??
 
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Dayana1
view post Posted on 26/5/2014, 18:34




Ciao ..Penso che io e te abbiamo lo stesso libro..Mi potresti fare un riassunto su Leonardo e Michelangelo?
 
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3 replies since 6/12/2007, 22:41   12414 views
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